puNk4free - [anarcoposer punk hardcore magazine]

Al contrario l'opener "Doomsday" viaggia su tempi maggiormente cadenzati, soffocanti e riflessivi, anche se non manca del classico tupa-tupa nel finale.
Invece a meta' platter troviamo "Confident Liar" che sta nel mezzo delle due precedenti, arricchita da vari rumori chitarristici (esempio fischi) e dissonanze, qui si riesce anche a creare un'atmosfera malsana, in parole povere un altro bel pezzo da gustarsi.
La title track non mi ha convinto piu' di tanto anche se non e' brutta come canzone, solo che mi sembra la tipica lenta song new hardcore style, pero' devo ammettere che le chitarre arpeggiate ed il loro sound riescono a sprigionare molta malinconia.
Con "Ciuwetta" si ritorna a spaccare teste, canzone tirata, voce abrasiva, riffs immediati, break di basso grezzo e soprattutto la breve durata del pezzo (in confronto alle altre) a mio avviso rendono quest'ultima track la migliore del lotto, sembra una vangate data a tradimento dietro la schiena!!
Concludendo...sparatevi questi 13 minuti abbondanti di musica potente e non rompete le balle!
chrisplakkaggiohc

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