Attrito & Congegno - Split |
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Testi | |||
Scritto da Pierkna | |||
Martedì 27 Settembre 2011 20:02 | |||
01 - Attrito - Energia Vitale Vivo! in mezzo al mucchio dopo un salto indietro nell'immenso è così che non sono mai stato partito in una corsa che mi tronca il fiato conservando l'emozione che non avevo mai provato in un mare di gioia e dolore in silenzio sentendomi urlare è quel brivido che corre è la mia energia vitale mi rinforza le ossa mi trascina con se mi squarcia la pelle è quel brivido che corre è quel brivido che corre è questa la mia cocaina e come ieri, e oggi, domani e come ieri, e oggi urlerò per me partito in una corsa risolleva il mio fiato è la mia energia vitale 02 - Attrito - Immagini Non le sentite? mille le spine che ci hanno infilzato ed ancora noi non le riusciamo a sentire e fanno male! ma forse non abbastanza sale è sale sul viso che brucia e fa male non fa vedere dietro alla nuova "minaccia globale" è una condanna che scotta in un vetro pacato sorge da un vuoto principio riempito queste le immagini di un mondo nuovo uno sguardo non troppo distante voglio vedere oltre controlla le immagini e controllerai la gente le immagini di questo mondo nuovo mille sono le spine che si infilano sotto pelle ed ogni giorno prepariamo un nuovo rifugio per la nostra condanna ogni giorno creiamo un nuovo rifugio per la nostra condanna formule racchiuse in semplici segnali immagini non voglio guardare voglio vedere oltre! 03 - Attrito - Sbattendo La Testa Immobili parole contro un muro che non si conosce le ragioni si cancellano divorate dal pronunciato scolpito fino in fondo infinito quanti anni passati sbattendo la testa a non concedere niente quanti volti ora parte di un mondo diverso e voi sempre lo stesso voi sempre lo stesso un'idea si sottrae e si traduce sulla tela sulla solitia tela a tinta unita immagino vi appaia colorata ma è legata a ciò che è rimasto dentro a ciò che è rimasto i fatti parlavano chiaro ma chi non vuole ascoltare non concede parole l'esperienza è deformata dal luogo comune non badare a chi beve da un altro bicchiere da un altro bicchiere quanti anni passati sbattendo la testa a non concedere niente quanti volti ora parte di un mondo diverso e voi sempre lo stesso ogni volta lanciate una pietra alla cieca ogni volta contro un muro che non si conosce le ragioni si cancellano scolpite all'infinito 04 - Congegno - Fiato Sprecato Un’ondata di fiato sprecato esce dalla tua bocca ogni volta che parli Chi non ti conosce ti sta ad ascoltare Non sa che sei bravo soltanto a mentire E a fornire una falsa versione della tua identità Ma non fai che ridicolizzarti con chi ti conosce da un’eternità Questo libero sfogo alla tua fantasia Non ti porterà mai lontano Anzi.. Saranno gli altri ad andarsene via.. Sei strafatto di te ma in totale astinenza di vita Sei strafatto di te ma in totale astinenza di vita Cammini sempre a testa alta ma l’abbassi ogni volta che ti si presenta davanti la triste realtà 05 - Congegno - Troppo Distante Non sono qui per cantare nostalgie di tempi e luoghi che non m'appartengono il mio posto è questo e adesso Adesso! Da sempre fuori di qui tutto è preda del ventoche allontana ogni grido parola e lamento spazzati via dalla corrente come nulla fosse Guardati attorno non vedi che ormai sei ridotto a vivere di ricordi la commemorazione al passato distrae dallo schifo dell’attualità e la rabbia che ti senti dentro è ancora troppo distante troppo fottutamente distante dalla realta! Spesso mi illudo, ma poi siamo tutti presenti alla caccia al tesoro che è il nulla dimenticando lo scopo delle nostre urla Solo dentro di noi conserviamo ogni idea ma non siamo in grado di fare una scelta e crepiamo da soli a osservare l’immenso vuoto che ancora rimane La distanza tra il cervello e la bocca è ancora troppa E voi! burattini giostrati dal vento non la colmerete mai No! Non colmerete mai Non colmerete mai il vuoto che da sempre regna dentro di voi Non colmerete mai Non colmerete mai il vuoto che da sempre regna dentro di voi .CONDIVIDI.
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