Ludd - E' tempo Di Partire |
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Testi | |||
Scritto da Pierkna | |||
Sabato 08 Ottobre 2011 11:11 | |||
01 - Proteggimi Tante brave persone vivono al riparo da ogni rischio. Scovando tra gli scaffali delle loro biblioteche un lungo elenco di ragioni per non mettersi mai in gioco in prima persona, se ne stanno sempre al caldo mentre fuori infuria la tempesta. La rivoluzione e' per loro cosi complessa che si potra' fare solo il terzo giorno dopo la rivoluzione. Proteggimi dall'altro, dal diverso dalle infezioni etiche dai mostri che mi assalgono Proteggimi dal vuoto Dal vento dei miei sogni Addormentami con i tuoi narcotici col suono delle alternative semplici Da dove vieni idea? dove mi stai portando? Ridammi le abitudini le piccole catastrofi Proteggimi voglio restare al caldo 02 - 18 Marzo 1921 Il testo e' tratto dalle Izvestija (notiziari cittadini) di Kronstadt, la Comune di marinai, operai e contadini che applico' davvero la parola d'ordine "Tutto il potere ai Soviet" prima di essere additata come reazionaria da Lenine poi massacrata da Trotsky e dalla sua Armata Rossa. Un esempio di comunismo libertario, un affascinante scorcio di vita senza padroni ne burocrati. Un invito a mantenere viva la memoria e a riflettere sulla profonda verita' che si nasconde dietro le parole che l'arrabbiato Jean Varlet scrisse alla fine del 700: "Governo e rivoluzione sono due potenze antitetiche". Nelle esperienze Di autorganizzazione, nelle pratiche di mutuo soccorso, nella barricate della rivoltache verra', Kronstadt vive. "Facendo la rivoluzione di ottobre, la classe operaia aveva sperato di ottenerela sua emancipazione. Ne risulto' invece, una maggiore schiavitu' per l'individuo. Il potere passo' nelle mani della monarchia poliziesca in quelle degli usurpatori comunisti, i quali, invece di lasciare la liberta' al popolo, gli riservarono la paura delle prigionie della Ceka. Ma la cosa piu' criminale e' la paura instaurata dai comunisti: essi hanno messo la mano anche sul pensiero, sulla vita moraledeiu lavoratori, obbligando ciascuno a pensare unicamente secondo le loro formule. Ma il martirio e' alla fine. L'incendio della ribellione illumina qua e la' il paese in lotta contro l'oppressione e la violenza. Gli sbirri sovietici non dormono piu' , e prendono tutte le misure per prevenire e soffocare l'inevitabile terza rivoluzione. No, non e' possibile nessun compromesso. Bisogna vincere o morire! E' la parola d'ordine di Kronstadt rossa, terrore dei controrivoluzionari di destra e di sinistra." Morte a Lenin Morte a Trotsky Kronstadt vive 03 - Il Balzo Della Tigre Da dimora ed elemento dell'uomo, il Tempo e' diventato misura eterna, astratta e oppressiva. La civilta' degli orologi, che ai ritmi della natura ha sostituito quelli dela fabbrica, trova una delle sue massime manifestazioni nel carcere, dove milioni di uomini e di donne sono condannati al trascorrere del tempo, divorati da una Tigre artificiale. Solo l'umanita' che si liberera' dalle gabbia del tempo mercificato e coatto sapra' inventarsi e abitare spazi liberi da sbarre e chiavistelli. Il tempo e' una tigre che passa io sono quella tigre ma il tempo puo' essere un catigo io sono il catigato Mi hanno tolto lo spazio io sono il mio spazio mi hanno tolto i rapporti io sono i miei rapporti Sono in cella condannato al trascorrere del tempo la tigre mi divora io sono un pezzo della tua catena Fino a che di una sola prigione non rimarra' una sola pietra Mai piu innocenti, evasione 04 - Ancora Un Quarto D'Ora Sommersi da una valanga di informazioni, stiamo perdendo ogni contatto sensibile con il mondo, con i nostri simili con il nostro passato. Mentre l'aria si fa sempre piu' irrespirabile, l'acqua viene prosciugata dalle pompe industriali, ci lasciamo cullare dalla nenia in filodiffusione, persuasi di avere sempre un ultimo quarto d'ora. "Ma Perche' non ti uccidi" mi hann odetto l'altro giorno "con simili idee conficcate in testa" A questo mondo mi lega ancora la possibilita' del fuoco Scusa se respiro, dovrei dirti Verso il futuro procede di spalle Tutti i morti sono sempre con me Fino alla fine (ci dicono pure) Niente aria niente acqua Solo informazioni 05 - Questa Nostra Vita Da "Proposta di un incontrolado della Colonna di Ferro" Parole che dal 1937 non hanno mai smesso di dire quello che avevano da dire. Quando la fratellanza, l'odio dell'ingiustizia e la poesia come arte di vivere si armano per dare l'assalto a tutte le fortezze. E il tempo passava volando e le fatiche non entravano nel mio corpo e il mio entusiasmo aumentava e diventavo temerario e al mattino uscivo a cercare il mio nemico e... tutto questo per cambiare la vita per imprimere un altro ritmo a questa nostra vita Perche' gli uomini possano essere fratelli perche' la gioia, almeno una volta esplodendo nei nostri petti esplodesse sulla Terra Perche' la rivoluzione potesse essere una realta' 06 - ... 07 - Solo Questo Da una poesia di Eugenio Montale. Quella anarchica e' una tensione che non annuncia mappe dettagliate della terra dell'Utopia, ma, rivelando soltanto cio' che NON E' e cio' che NON VUOLE illumina sentieri scoscesi e possibilita' mai realizzate. Non chiederci la formula che mondi possa aprirti Si' qualche storta sillaba e secca come un ramo Questo solo oggi possiamo dirti: cio' che non siamo cio' che non vogliamo 08 - Infame A Due Colonne Cover degli Unalima, indimenticata meteora dell'hard-core trentino cui ci legano idee ed affetti. Se non ci lasciamo ingannare dalla loro pretesa di neutralita', le colonne dei giornali ci appariranno come strumenti essenziali della guerra ai cervelli, parte integrante di quella piu' vasta guerra contro l'autonomia e la liberta' degli esseri viventi: una guerra che sta mettendo a rischio la sopravvivenza stessa del pianeta. Dalla giustificazione dei bombardamenti, al pubblico lingiaccio cui espongono il diverso, il ribelle, i giornalisti (questi "sparvieri mentali", come li defini' Armand Robin) spargono inchiostro, mentre i loro padroni spargono sanngue. L'unico bisogno e' di sentirti primo dove la gente prova dolore tu colpisci al cuore inchiostro come sangue Tu non hai nessun rimpianto che sia uomo od animale fottuto vendi il tuo giornale Inchiostro come sangue infame sembri quasi intelligente con la tua penna benpensante Ma non ti preoccupare te la faremo pagare te la faremo ingoiare 09 - Aria Questo mondo non e' fatto per le persone normali, ma per quelle normalizzate. Solo degli esseri modificati possono riuscire a vivere nelle attuali citta', tra il cemento, nei centri commerciali, ingurgitando cibo adultero, consumando opinioni vendute all'ingrosso e al dettaglio, circondati da protesi tecnologiche e da fantasmi che credono di scegliere. Invece di stordirle sotto narcotici di varia natura, accarezziamo le nostre ansie e le nostre sofferenze: sono il segno che i nostri corpi resistono. Il vero martirio non e' nel rischio dellammutinamento, ma nella rassegnazione ad una vita in apnea. Nessuna novita' nell'aria viziata respirare solo un minuto, per uno sguardo giu' in strada, m'inghiotte il fiume di gente che cammina sicura Se domani fosse il nulla sarebbe come sognare il presennte di un'esistenza persa ad aspettare un tempo migliore Ma non e' facile stringere i pugni, afferrare i sogni la trama e' un problema trovare un senso e' un problema a tutto questo Perche' quello che gia' mi riempe mi svuota, Mi riempe di aria viziata 10 - Tutti I Giorni La guerra ha ormai travolto ogni confine tra civili e militare, tra le linee infuocate del fronte e la tranquillita' burocratica delle retrovie, arruolando l'intera attivita' umana. Tratto da una poesia di Ingeborg Bachmann, dedichiamo questo pezzo a chi si batte contro le basi militari, contro le nuove, sofisticate armi del genocidio. Ai disertori di tutte le bandiere. La guerra non viene piu' dichiarata Ma proseguita L'inaudito e' divenuto quotidiano Il soldato e' lontano dalle linee di combattimento Il debole e' trasferito nelle zone del fuoco Con armi perfette e massacri a distanza Ogni secondo vissuto in diretta TV Sulle coscienze un elmetto l'eroe oggi non indossa divise ma prosegue a mano armata in senso contrario nella diserzione delle bandiere nell'innosservanza di tutti gli ordini di tutti i giorni 11 - L'Ultima Voce Alle ricerche audaci, alle vette esplorate in solitudine, alla misteriosa comunanza che unisce i ribelli del passato a quelli del presente, alle rivolte incompiute, ai sogni interrotti. Tra gli insorti di ieri, cerca qualcuno ti sta apsettando in un punto piu' alto un nuovo slancio e' la sfida di oggi Sull'ultima roccia, cerca la complicita' che non si scioglie lo sconosciuto a cui regalare la tua ultima illusione A un passo dall'abisso, cerca i pensieri che fanno tremare i polsi la vertigine sopra le tue amabili rovine In un grumo di solitudine, cerca la comunanza che brucia i limiti la parola che ti afferra nel vuoto Un altro rifiuto un'altra ascesa, mi manca un altro passo e l'ultima voce: "Non ci lasceremo mai" 12 - A Colpi Di Mazza La ribellione trova in se stessa la propria giustificazione La scintilla nel vento ma la scintilla che cerca la polveriera a colpi di mazza! contro il potere .CONDIVIDI.
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