Banda Del Rione - Quale Destino Per Noi? |
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Testi | |||
Scritto da Pierkna | |||
Mercoledì 12 Ottobre 2011 11:23 | |||
01 - Quale Destino Per Noi Un altro giorno un’altra storia che conosco gia' Ragazzi relegati ai margini della citta' Un posto dove andare non lo hai avuto mai Lunghi giorni a pensare dove gli sbagli tuoi Tanto sudore e un altro giorno se ne e' andato via Il sole che tramonta giu' dietro la ferrovia Un’altra buia notte passi ascoltando Oi! Rabbia e bottiglie vuote ancora intorno a noi Incertezza e voglia di cambiare Odio dentro al cuore che non finira' Vite senza alcuna direzione Da sfruttati senza possibilita' I tuoi pugni stretti nella notte Tra la nebbia fitta di questa citta' E una madre che ti aspetta sveglia e che si chiedera' ancora... Quale destino per noi? Cresciuti urlando sotto ai palchi dei concerti hardcore Sognando miti americani e star del rock’n’roll Quanto tempo e' passato tu sei ancora li' Nei giorni in cui hai giurato non finira' cosi'... 02 - Lotta Nella strada siamo noi i ragazzi della manodopera italiana Nei quartieri siamo noi i ribelli: agonia e disperazione urbana Lungo i giorni della settimana lavoriamo per fermarci mai E la sera camminiamo soli anche il vento soffia contro di noi L’odore di fabbrica e' ormai entrato dentro di noi Ristagna sotto la pelle cancellarlo piu' non puoi Una vita ad obbedire una vita che non cambiera' Solo adesso puoi capire dire si a un bastardo che male fa! Lotta di classe, tensione in aria: disoccupazione e rabbia proletaria Lotta di classe, lotta per noi: cresce nelle fabbriche l’odio dei ribelli Oi! Fabbriche chiuse disoccupazione cerchi di cambiare questa situazione La scelta di un uomo: o schiavo o rufiano ricorda il motivo per cui lavoriamo All’erta e per sempre questa e' la realta' ho guardato in faccia la mia dignita' Se i vostri successi saranno i mie guai faro' in modo che voi non mi avrete mai! E la lotta per noi E la lotta per noi Guida i miei passi contro di voi 03 - Gronda Il Sudore Gronda il sudore sopra il banco di lavoro Sotto lo spettro della macchina infernale Rischi che giovano alle tasche di un padrone Ed ogni istante puo' anche essere fatale... Rifiuti chimici nei nostri polmoni Dietro all’inganno quante mani insanguinate E dai ponteggi dei palazzi a mille piani Quante famiglie sono state rovinate... E noi siamo qua ancora per giurar il diritto di essere la' La nostra dignita' si chiama working class Ma quante vittime da vendicar... Fieri e orgogliosi aspettando che sia viva La voglia di rivalsa contro il borghese Con due martelli della forza distruttiva Anche il fascista paghera' le proprie spese... Un altro giorno, non cambiera'... ...oggi ancora siamo qua 04 - Lei Negozi, vetrine e strade pedonali Palazzi, cantieri, mercati generali Torino puttana, piegarla non si puo' Ci osserva e si riposa sdraiata sul Po Colline e sporche strade, l’infame relata' Vanchiglia e Mirafiori quartieri senza un eta' Le piazze testimoni di proletarie lotte El Paso un grido che squarcia la tua notte Orgoglio misto a dolore...e sguardi persi nel vuoto Lontane ciminiere sputare ancora fuoco Di giorno sporca ed infame, di notte come una sposa Torino legge di strada, Torino romanzo rosa Resiste dentro le storie gia' raccontate a voi Gli schiaffi, le vecchie glorie, Superga, gli eroi Testarda e sovversiva, ribelle indomita Torino stella cattiva e madre di ogni citta' 05 - Birra Scorre nel mio corpo dritto contro il vento Brucia nel mio cuore tra miseria e cemento Mi accompagna fiero di quello che sono Fuori dalla fabbrica nel dopo lavoro Splende poco il sole in quelle giornate Sotto ad un padrone mille facce incazzate Oltre la fatica, senza piu' dolore Segnera' la tregua dell’odiato sudore... Fammi ancora bene al giorno che verra' Riempimi il bicchiere alla notte che scendera' Rabbia di quartiere, fegati spaccati Sete dei lavoratori stanchi ed affamati Fuori dal cantiere prima di mangia Guarda come bevono i pelati dentro al bar Nelle peggio sale da gioco nei quartieri Vecchi ubriaconi, padri puttanieri Scorre come il tempo della nostra vita Gloria o morte noi non la faremo mai finita 06 - Non Ti Sei Mai Fermato Il muro e' ancora li', tra il campo da pallone e l’inizio del cortile Ma e' un ricordo che fa male nella testa e brucia dentro il cuore All’intervallo, da solo, e tra i compagni amici non ne avevi Stringevi i sassi tra le mani, gli altri ridevano ma tu piangevi Tu sei cresciuto cosi', due amici e una ragazza di cui ti puoi fidare Non c’e' altro per te, che stringere i tuoi pugni cercando di cambiare Neri giorni, di rabbia, alla ricerca di un salario Chiuso dentro a questa gabbia, e a questa vita ad un solo binario Non ti sei fermato mai A chiedere qualcosa che non ti dara' mai Non ti sei fermato mai Da sempre nel giusto pero' sempre nei guai Non ti sei fermato mai Non si e' fatto mai negare il cuore che hai Non ti sei fermato mai Incatenato di giorno e poi randagio di sera Tu non fermarti mai ragazzo, perché non cambiera' ma lotta e spera Non ti sei fermato mai... 100 nemici intorno a te skinhead... ...per sempre fiero di te!!! 07 - Te Ne Vai Padre e madre che ti urlano forte, cercherai la pace nelle strade della notte Troppe accuse senza un perché, sbatti la porta dietro di te Sale il sangue negli occhi tuoi, cerchi senza mai sapere quello che vuoi E un’altra notte, tu non lo sai, sopra chi sfogare l’impeto di tutti questi guai Freddo, nebbia, oscurita', strade strette e case alte la tua realta' Guardi avanti, adesso tu, cerchi una speranza lucidando i tuoi boots Urla il cuore, oggi hai pagato, la ragazza che cercavi ti ha dimenticato Se ne e' andata proprio ora che avresti bisogno di saperla ancora qui con te... Negli occhi quello sguardo di chi non vuol mollare Nel cuore la speranza di un giorno migliore E a parte tutto questo, che e' tutto quel che hai Tu sei sempre in mezzo ai guai... sempre in mezzo ai guai!!! Dentro al cuore la tua citta', fa paura ma da solo no! Non ti lascera'! Oggi e' ancora, per sempre con te la rabbia dei punk e l’odio degli skinheads Sbirri e infami sul tuo cammino, ruotano le stelle sopra il cielo di Torino La giustizia ritornera', sopra gli innocenti che hai pagato troppe falsita' 08 - Eterno Amore Una tradizione familiare che tramanda il sentimento ardito Una strada su cui camminare di cui non mi sono mai pentito Seguiro' l’istinto del mio cuore mai nessuno me lo impedira' Fiero nella gioia e nel dolore sempre al fianco della mia citta'... Fin da quando sono nato primo segno della mia sofferenza Ogni giorno con me l’ho portato con orgoglio e quotidiana pazienza Dai compagni della scuola preso per il culo da bambino Ogni giorno un altro schiaffo preso in faccia dal destino La mia sola ed unica certezza tra le delusioni della via Voce persa sulle gradinate la mia fede non e' mai finita Denti stretti e pugni chiusi, dopo lunghi giorni di sudore E il colore del mio sangue e' la forza del mio cuore Gloria al simbolo della mia squadra, gloria al simbolo della mia citta' e' una curva che non ti da' tregua e' una curva che non mollera'... Mai!!! Per la storia del calcio italiano, la migliore di qualsiasi amante Per la donna che ha creduto invano di esser diventata piu' importante Con te fino all’ultimo respiro, di incitarti mai mi stanchero' Come quando ancora da bambino io giuravo al mondo: non tradiro'! .CONDIVIDI.
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