Fichissimi - Un Mondo Fichissimo |
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Testi | |||
Scritto da Joel | |||
Lunedì 11 Agosto 2008 01:21 | |||
01 - Lisa Non Se Ne Andra' Non le basta vegetare, ma passa i giorni ad aspettare, si sente come intrappolata in un posto che non e' suo. Vede per la strada facce inutili e lontane, non le sembra possibile e ogni tanto pensa... COME ME NE ANDREI (lontano da queste menti vuote) COME ME NE ANDREI (dalle facce false di che ce la fa) COME ME NE ANDREI (dai fascisti bravi della porta accanto) COME ME NE ANDREI. MA LISA NON SE NE ANDRA'... 21 anni spesi male di risvegli e sogni strani, di estati abbandonate cosi', Lisa e' sempre piu' SOLA tra la gente, Lisa e' SOLA, ma non conta niente, SOLA come e' solo chi si sente un po' diverso, e al mattino lei si sveglia troppo presto perche' faccia caldo, Lisa guarda fuori , vede il mondo e grida... (La tua citta' ti da fastidio, questione di pelle e di testa, con i suoi luoghi, le se abitudini, le sue persone, le cose che ormai conosci a memoria e che non cambiano mai. A volte ti senti come un marziano osservato da tutti, altre volte e' come se fossi invisibile ed insignificante. Amici, coetanei, conoscenti, figure. Poche sono le cose che ti trattengono, sempre meno. Gente che ha fatto le elementari o le medie nella tua scuola, e che magari non era capace di scrivere neanche il proprio nome, gira con il macchinone invadente turbodotato ed il telefonino in mano. Di quelli che sulla carta dovrebbero essere "come te" meglio non parlare. Angeli di questi tempi ne nascono pochi, meglio non contarci eccessivamente, ma tu ci conti lo stesso. Vuoi andare via da tutto questo o forse solamente da te stessa? Sola, stanca e confusa Lisa rimane. Per ora) 02 - Come Un Tonno Si e' fatto tardi e c'e' gente dappertutto, io cerco di scoprire dove sei (...gia' lo so); un altro giorno e un'altra notte preso male, non mi accorgo di quanto faccio ridere, CON TE - magari non mi sembra vero - CON TE dovrei ricominciare da zero, niente piu' scuse cretine, buttar via le ipotesi strane che mi servono solo a rimanere cosi'... GUARDANDO IL MONDO COME UN TONNO GUARDANDO IL MONDO COME UN TONNO GUARDANDO CHE SUCCEDE FUORI, DOVE TUTTO E' A COLORI E DOVE CI SEI TU. Passano le ore, i giorni, i mesi e pure gli anni e io qui alla casella di partenza; passan le stagioni e se ne vanno le occasioni, il tempo ormai io non lo conto piu'. SONO QUA - coi sogni di una vita felice - SONO QUA lo sanno tutti ma non si dice, non ci sono piu' con la mente, sembro mezzo deficiente a cui piace tanto rimanere cosi'... (Ci sono dei momenti in cui, di fronte alle circostanze della vita, ci sentiamo e ci comportiamo un po' come dei tonni, incapaci per ciclico scazzo o per blocchi innati di incidere veramente sul corso delle cose. Nei rapporti affettivi, vedi testo, cosi' come nei rapporti sociali e nei confronti dei problemi che infestano la nostra vita pubblica e privata. Il bello e' che ce ne rendiamo perfettamente conto) 03 - Gianni E' Un Metallaro I jeans aderenti addosso in ogni stagione, tagliati e strappati con rabbia e precisione, scarponi da basket di misura sessantuno, con il chiodo addosso lui non ha paura di nessuno. Gianni Gianni Gianni Gianni Gianni - poverino! Gianni Gianni Gianni Gianni Gianni - un burattino! Un duro, un ribelle istituzionalizzato, un metallaro per il mercato. Gianni suona in un gruppo, il logo e' troppo incazzato, per capire che c'e' scritto devi essere laureato, provano da due anni ed hanno un pezzo solo, otto assoli, quattro bridge e vaffanculo! Lui si sente fuori posto in questa societa' e allora alza il dito medio e pompa i Metallica, ha letto "l'heavy metal e' la vera ribellione" e quando Malmsteen fa una scala e' come la rivoluzione. 04 - Mi Sono Innamorato Di Una Tipa Di Una Casa Occupata L'ho vista un giorno in uno squat, entrava appena sveglia in cucina, erano almeno le due. Gli occhi socchiusi e poi sgranati stoffa troppo corta addosso, lei un po' tutta sulle sue. Questa notte ha ballato tutto quello che ha potuto, glielo leggi in faccia tutto quello che ha bevuto. Mi lancia uno sguardo, che succede non lo so, non riesco a parlare neanche un po'... MI SONO INNAMORATO DI UNA TIPA DI UNA CASA OCCUPATA, COI CAPELLI VERDI E VIOLA E LA SCHIENA TATUATA, CON L'ANFIBIO AUTOPRODOTTO, FACCIA SEMPRE INCAZZATA, ORMAI MI SON CONVINTO CHE... COME LEI NON CE N'E' L'ho vista un giorno in uno squat, con la bomboletta in mano a preparare lo striscione. Per strada sbirri dappertutto, ma saranno cazzi loro alla manifestazione. Quando marcio insieme a lei per gli spazi occupati, vorrei che fossimo almeno fidanzati. Ha la bandiera in una mano, e nell'altra la mia, non penso neanche piu' alla polizia. (Amiamo gli squat, soprattutto quelli dove ti accorgi del senso di comunita', di casa, che li riempie e li fa vivere; gli squat che sanno e vogliono ridere; quelli che si scelgono una strada e la seguono con coerenza. Il mondo degli squat, a differenza purtroppo di quello musicale in generale - scena punk inclusa - e' un mondo dove le donne raramente sono una minoranza ghettizzata in ruoli subalterni o umilianti. Spesso e volentieri, anzi, avrebbero tante cose da insegnare a numerosi uomini. Se poi sono pure carine, un fichissimo si arrende definitivamente. La canzone e' n modo un po' scherzoso di dimostrare questo affetto, questo rispetto che agli squat ci lega, questo sentirci a nostro agio all'interno delle occupazioni. Una dedica fichissima va a Mia Zapata e Spitboy) 05 - Ricominciamo (Mina) E lasciami gridare lasciami sfogare io senza amore non so stare. Io non posso restare seduto in disparte, ne' arte, ne' parte, non sono capace di stare a guardare questi occhi di brace e poi non provare un brivido dentro e correrti incontro, gridarti "Ti amo, ricominciamo." So dove passi le notti, e' un tuo diritto, io guardo e sto zitto ma penso di tutto, mi sento distrutto pero' io ci provo, ti seguo, ti curo non mollo lo giuro perche' sono nel giusto perche' io ti amo. Ricominciamo! Come sei dolce stasera mi viene la voglia, ricominciamo! So che mi ami davvero, mi sembri sincero ricominciamo! Ma cosa vuoi che faccia, io saro' una roccia. Guai a quello che ti tocca. So che tu ami le stelle, gettarti nell'occhio del primo ciclone, non perdi occasione per darti da fare, per farti valere ma fammi il piacere, ti voglio aiutare, su fammi provare ancora ti amo, ricominciamo. Come sei dolce stasera, mi viene la voglia, ricominciamo So che mi ami davvero, mi sembri sincero ricominciamo! io vorrei amarti 06 - Mi Alleno Contro Un Muro Per essere sicuro di far male a qualcuno, mi alleno contro un muro per pogare un po' piu' duro. Per essere sicuro di far male a qualcuno, mi alleno contro un muro per pogare un po' piu' duro. (Un inno alla pratica dello slam dance gestita dal basso, spontaneo strumento di potenziamento corporale proletario al di fuori del sistema coercitivo e prevaricante del body-building tradizionale. Una glorificazione del pogo ultraviolento come preparazione fisica e spirituale allo scontro. Una violenta protesta verso i reazionari della danza alternativa che oggi scherniscono chi con ingenuo spirito d'iniziativa prettamente rivoluzionario si prepara, magari a casa, individualmente o con gli amici. O virili fratelli che sotto il palco nel nome del cambiamento avete perso i denti, arti e purezza! Non permettete che mezzi uomini timorosi del dolore stilino ironizzazioni gratuite e prive di fondamento! Riconosciamoli ed attendiamoli con pazienza, e non limitiamoci ad indossare gomitiere borchiate e speroni. La risposta questa volta sara' dura e senza paura) 07 - Tricolore Non me ne frega un cazzo del tuo tricolore io non ne posso piu', non ne sopporto l'odore Non mi sento piu' uomo con in mano una bandiera il tricolore ingoiatelo. Mi guardo intorno vedo tante facce uguali mi ricordo quando c'erano i mondiali. Tra la gente che non sa come e' fatto un pallone ma con la bandiera fuori dal balcone. Non me ne frega un cazzo del tuo tricolore io non ne posso piu', non ne sopporto l'odore Non mi sento piu' uomo con in mano una bandiera il tricolore ingoiatelo. Facce da fotografare, pronte a dimenticare quella vita di merda che gli hanno insegnato a fare Facce squallide ed offese, dentro una fontana il trionfo della razza italiana. Non me ne frega un cazzo del tuo tricolore io non ne posso piu', non ne sopporto l'odore Non mi sento piu' uomo con in mano una bandiera il tricolore ingoiatelo. Che ti vada di traverso, voglio essere sicuro che ti tolga dal viso quello sguardo da duro. Che ti faccia soffocare, se ti senti mancare ingoialo ancora di piu'. 08 - La Ragazza Bruttina Quello che dice la gente quando ci vede vicini mi fa restare indifferente. Mi parlan di cose strane e con parole di legno perche' non hanno mai capito. Sei la ragazza che io amo anche se gli altri non lo sanno. Quando noi due camminiamo con la mano nella mano la gente guarda e pensa male. Anche se sei un po' bruttina pero' non e' cio' che vedo ma e' sempre stato cio' che piace. Sei la ragazza che io amo anche se gli altri non lo sanno. Quando noi due camminiamo con la mano nella mano la gente guarda e pensa male. Anche se sei un po' bruttina, anche se sei un po' bruttina, anche cosi' io amo te. 09 - Noi Facciamo Solo Cover Nessun Testo 10 - Perdono Perdono, perdono, perdono... io soffro piu' ancora di te! Diceva le cose che dici tu Aveva gli stessi occhi che hai tu Mi avevi abbandonata ed io mi son trovata a un tratto gia' abbracciata a lui... Perdono, perdono, perdono... io soffro piu' ancora di te! Perdono, perdono, perdono... il male l'ho fatto piu' a me! A volte piangendo non vedi piu' Da come ha sorriso, sembravi tu... Di notte e' molto strano ma il fuoco di un cerino ti sembra il sole che non hai! Perdono, perdono, perdono... io soffro piu' ancora di te! Perdono, perdono, perdono... il male l'ho fatto piu' a me! Di notte e' molto strano ma il fuoco di un cerino ti sembra il sole che non hai! Perdono, perdono, perdono... io soffro piu' ancora di te! Perdono, perdono, perdono... il male l'ho fatto piu' a me! .CONDIVIDI.
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