Sottopressione - Cosi' Distante |
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Testi | |||
Scritto da Joel | |||
Lunedì 11 Agosto 2008 02:20 | |||
01 - Micro-Macro Paesaggio Passi nella sabbia gelata : il crepuscolo li cela In un'onda : l'eternita' L'odore plumbeo dell'acqua mi attraversa Il vento mi arresta i pensieri ne' ho piu' esperienze,desideri, ma solo struggimenti sono solo dentro di me cosi' solo dentro di me arido,perfetto,vuoto,libero solo,disagio profondo cosi' distante. 02 - Ruggine Giornate grigie e il cielo e' spento La gioia mi scalfisce e non ho difese piu' soffia il freddo,piu' l'azzurro e il giallo a se mi attraggono ...e ancora scende,gronda il reale ruvida ruggine che scotta di piu' Vorrei andarmene da questo mondo I ricordi vanno dimenticati Non meritavi questo bagno di gocce Poterlo cancellare Ruggine cade. Ruggine scende. Ruggine gronda. Ruggine cade. Un raggio d'oro poco apre il cielo e l'acqua trafigge l'aria Una tiepida mano solleva l'oscuro ed un'altra ti porta la luce 03 - Distruggersi Per Poi Risorgere La vita mi scorre davanti senza criterio E' pioggia che cade da un cielo profondo e triste Cos'e' questo?E' distruggersi Distruggersi per poi risorgere ed ancora all'infinito Le possibilita' si tramutano nel definitivo, I rimpianti che amareggiano il presente, uccidono il futuro. Forse non bisognerebbe mai smettere di cercare cio' che veramente si desidera, ma per quanto mi sforzi e' come se non avessi mai iniziato, ma per quanto mi sforzi il presente e' fatto solo di passato. Sostanza del tempo e' il passato. 04 - Una Volta A Luglio Il dono del tuo sguardo. Un taglio improvviso Mi taglia all'improvviso Cado, sono vivo. Tormentato,ho vissuto nel tuo nome e non ho reagito,non lo hai mai saputo Ti ho vista tramutata,in me, nello spazio di un istante infinito. Ora,ho distrutto i tuoi riflessi dentro di me. Ma un rimpianto mi rimane, il piu' grande, quello di non averti conosciuta. 05 - Nevrosi In pochi secondi l'inferno di schegge soffoca la ragione riesumando i nervi Non lavero' il sangue dalle tue mani, in meno di un minuto d'odio Si consuma il mondo che mi circonda... L'istinto mi guida nell'oblio della rabbia... La calma e' ormai resa,ed il tempo ora e' parte di me. 06 - Essere Isolato Dimensione di sole o armonia notturna Lento brucio di nulla dissolvo,scompaio lacerante,limpida visione Visione che ho : inconsistenza Visione che ho: un lago di anime annegate nei pensieri che non posso immaginare, ma posso sentirmi vivere, ma non posso dimenticarmi di morire ogni istante dimenticarsi di morire o consumarsi? 07 - Non-Certezza Queste mani secche,la voce bassa,la gola asciutta Guardo in giro fingendo un vero interesse ma e' solo per distrarmi, muto-dissimulo non-certezza; parole nella mente Vogliono quello a cui non posso credere Gridano cio' che ancora non voglio svelare Mi guardo da lontano dove gli oggetti si annullano La sua maschera non si concede respiri Distruggi ogni speranza in un attimo di debolezza Lucida freddezza-chiara decadenza di un'azione devastante ripercossa. Piango-ferito,bloccato-schiacciato caduto-rialzato,mi sento smarrito. Ed io saro' li' a guardare il tuo risveglio Saro' li' a guardare Io lo giuro,te lo giuro,io lo giuro! 08 - Dinamiche Di Cancellamento (Nevrosi II) La strada,il disgusto per gli altri dall'odio di se' Fonde negli elementi ne' solido ne' liquido Espressione di metallo in uno spazio che e' vacuita'. Annullamento purezza dispersa,difesa annullamento. In tutte le direzioni, dunque in nessuna. Tra se' ed il mondo un silenzio che e' urlo fonde negli elementi ne' solido ne' liquido espressione di metallo fuso e distorto da qualcosa che non e' che se' stesso; scariche elettriche nell'aria vibra con loro si muove con loro ne ascolta il lento sibilo dissonante fuso e distorto salvezza. 09 - La Maledizione Del Benessere Niente da fare niente da dire niente da mostrare niente da vedere non e' successo niente ne' oggi ne' ieri se non avessi questo,cosa sarei? Poiche' non ho che questo,cosa sono? Macchina guidata dalle forze dell'ambiente e della natura la ragione impotente la maledizione del benessere spreco degradante che ci inebri le vite, altrove la risposta non qui, dove nulla e' vero. Volonta'! 10 - Sintomi Di Quella Vita Asfalto-voragine voragine d'asfalto masticato da una folla di fantasmi caldo-plastica mi muore addosso spazio ammorba-spirito luce,tu che mi bruci la pelle : come soccombere. Ridotto a camminare ritratti ed immagini vagante destino invincibile quiete teatro desolato vomita personaggi questa storia mi ingoia piu' giu', il mio delirante-felice peccato sta nell'esserne cosciente protagonista. E' rabbia che scorre attraverso quel cancello. .CONDIVIDI.
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