CGB - Stanze |
![]() |
Testi | |||
Scritto da Joel | |||
Lunedì 23 Febbraio 2009 16:29 | |||
01 - Prevalenza Di Nero Ancora una volta, ancora una volta ho segnato questa mia pelle, inciso per sempre con inchiostro indelebile, che resti per sempre nella carne e nella testa, che a volte dimentica. la guardero' con amore e odio, questo sentimento a volte positivo, a volte. Odio per tutte le cose che non vanno e che non sono andate diritte. E' il miele amaro dell'incertezza che scava e fa sanguinare, ma cio' che ne esce e' dolce caldo sangue in tutta questa prevalenza di nero 02 - Scatole Benvenuto nella stanza dei ricordi benvenuto nella stanza dei miei ricordi tra scatole di cartone marroni che sanno di viaggio, d'abbandono, di mai piu'. scatole che contengono ricordi ammucchiati uno all'altro scatole che accolgono momenti che non torneranno. scatole per metterci dentro com'eri com'erano i suoni e i colori, e come erano gli altri. tengo tutto qui vicino a me, stretto, per paura di perdere l'appartenenza a qualcosa che è volato via. 03 - Icaro Sempre in quella stanza, ancora una volta lontano da te, sento quegli odori, mani tese, occhi rossi su me, ancora una volta ancora una volta sceglierai... respira... quanti spilli, quante lame certe lingue son come rasoi quante false condizioni quante rapide conclusioni pugni stretti ma non troppo lascia aperta la porta che sai alza il mento, occhio al vento e alla tua ingenuita' ali slegate ora hai, che buon vento ti accompagni. 04 - Tosca Inutili sono le mille spiegazioni di un camice verde quando hai deciso oramai di partire senza senso sono gli sforzi e le domande quando stai gia' pensando ad un altro posto lontano da qui vani i vari potevo fare cosi' quando i tuoi occhi sono proiettati oltre ultimo ricordo un muso senza denti una coperta d'astronauta e il freddo acciaio attorno a te. cambiamenti nell'aria, stanze si svuotano, capelli grigi che cadono lacrime da occhi rossi s'infrangono. 05 - Stanze Stanze che odorano d'identita' rubate a qualcun altro - apparteniamo a cio' che circonda, avvolge, parte di noi stessi - sospesi - e forse in ogni posto. stanze protette da chimere che si alternano indisturbate pronte a partire verso un altro posto - l'orientamento vacilla su occhi sgranati. stanze che e' come immergersi, venirne fuori, non essere piu' qui tremo, piango, non dimentico, ci provo mi cerco in un altro posto ancora. senti i miei occhi spenti guardo con mani tremanti mi cerco in un altro posto ancora. .CONDIVIDI.
|