Tra la contemplazione dei granelli - di vita - metafora degli istanti vissuti, ed il rimestare dei cocci della materia umana condivisa.
Tra imperfezioni e decadenze - l'esistenza è la coda di un serpente che codifica l'archetipo dello scorrere - col suo dinamismo di trasformazione antropologica.
Un capo-coda che continuamente muta senza perdere la sua natura basale.
Questa è la storia di una continua metamorfosi - di una delle realtà che fanno bello lo scazzato circuito underground italiano - sbocciato una decina di anni fa. È la storia messa nero su bianco dei Gufonero - creatura a due teste del circuito controculturale trentino.
Marcella ed Andrea, come due cerimonieri antropici - a suon di uno sludge/noise molto vicino al punk hardcore degli anni '80 come spinta attrattiva e attitudinale - in questi anni hanno dato anima e corpo a questa creatura - fuori da ogni logica del cazzo, ma dentro ad una conformazione libera indossando l'attitudine diy come epidermide.
Questa, è anche la storia di una continua condivisione umanistica e musicale. La natura della loro medianica espressione è la fusione dello sludge degli Eyehategod con mamma noise degli Unsane più disturbati, con variazioni vicine al powerviolence dei Neanderthal con la visione libertaria dei Wretched.
Il tremolio asfissiante del basso di Marcella si sposa alla batteria pungente di Andrea - creando una staffilata sonora che culmina nell'incontro tra urla e feedback assordanti. Ma questa è anche la storia di un disco, Gufonero 2015 /// 2022, pubblicato dalla Shove Records, Annoying Records, The Fucking Clinica, Zas Autoproduzioni ed Home Mort, e comprende il materiale registrato tra il 2015 e il 2022. Al quale è allegato un libro (per chi lo volesse basta andare sul sito della Annoying Records) dove sono presenti tutte le illustrazioni realizzate da artisti amici ed amiche poliedrici e dissacranti che hanno plasmato le visioni illustrative per il Gufonero (tra cui Coito Negato e Ericailcane).
Il disco è un reticolato sonoro compresso dentro 17 brani per 51 minuti - un itinerante viaggio dentro il cuore pulsante dei Gufonero e della loro storia discografica. I feedback di carta vetrata di "Scoperto" sono un antipasto opprimente. Trascinata da un vortice urticante che racchiude la simbiosi tra i due musicisti - è sigillata dentro un blend tra sludge e noise. L'unione tra le corde funeste di Marcella e gli affondi di batteria di Andrea collimano dentro urla soffocanti e sguaiate. Parole che tagliano la barriera del suono.
Colmo di distorsioni a go-go "Assenze" è un concentrato di atmosfere tumultuose e magnetiche - uno sludge denso dove le urla si uniscono al growl di Giorgio Gregorio "Grimorio" Luciani dei Concrete, ospite del brano e plasmano un escalation esiziale ed una liberazione catartica. Ipnotica e piena di opprimenti accenti "Novantotto" ti butta al tappeto - la simbiosi tra voce, in modalità eco - e il rumore, viene sovrastata dalla massiccia colata di noise primordiale e sludge fangoso - una lenta e cigolante discesa sonora lancinante. La cupa chiusa "Percorso" chiude la raccolta - un esempio sostenuto da una gettata di sludge compresso dentro feedback assordanti e neri come l'ebano - fenditure di batteria strazianti che vengono tumulati sotto le urla letali.
In conclusione, vorrei dire che, se continuiamo a sostenere, a supportare la controcultura dal basso è grazie a realtà come i Gufonero - che sorvolano questo scapestrato circuito con la loro sodale unione di passione. Supporto, valore e profonda umanità.
...Abbiamo iniziato insieme e finiremo insieme
Abbiamo iniziato insieme e così finiremo...

Ms_Antrophy

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.TRACKLIST.
01 - Scoperto
02 - Destanze
03 - Abbaglio
04 - Assenze
05 - Polaroid
06 - Fidele
07 - Legami
08 - Palpitazione
09 - Retroaspettativa
10 - Novantotto
11 - Farsalo
12 - Imperituro
13 - Divista / Insannia
14 - Aventi
15 - Danaziga
16 - Gufonero
17 - Percorso

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