C'era una volta, tanto tempo fa in un lontano paese...
Non so voi, ma ho sempre amato le favole e ancor di piu' quei documentari sul nazismo con le immagini storiche edite dall'Istituto Luce. Cosi' ben fatti, con immagini cruente, suggestive e quei finali che lascian pensare tutto bene quel che finisce bene, i cattivi son stati sconfitti e puniti: un po' come nelle fiabe. Ma, a differenza delle favole, qualche volta il finale e' un po' diverso, dopo tutto l'happy ending poche volte rientra nella realta'.
Questo racconto narra le avventure e le vicende di uno sfuggente cavalier ambientate in luoghi e epoche assai lontane. A dir il vero non e' che poi sia passato cosi' tanto tempo e il paese non era poi tanto lontano, se aggiungiamo che in piu' i buoni son i cattivi e viceversa le cose si complican parecchio percio', se a voi lettori sta bene, fate finta di nulla altrimenti rovinerete l'atmosfera.
Ripartiamo.
C'era una volta, tanto tempo fa in un lontano paese...nella capitale del regno Democratico dello Stivale dove regnava sua maesta' Silvio, un simpatico novantenne. Un nonnino che girava liberamente per la capitale, si recava a lavoro e faceva la spesa come tutti i vecchietti un po' attempati o quasi. Non direi proprio liberamente visto che, causa un malefico incantesimo, e' costretto a girare sotto scorta per proteggersi da uno sparuto gruppo di villici dissidenti del regno bramanti l'esiguo scalpo.
La Morte Dei Fermenti Lattici Vivi (della prode Livia)
Momento di smarrimento.
Penso che andro' in cucina per vedere cosa ci sia eventualmente da mangiare.
Credo proprio che andro' ad aprire il frigo, per vedere se c'e' ancora qualche yogurt commestibile.
Ma non apriro' nessuno yogurt: ne prendero' in mano uno alla volta e leggero' la data di scadenza.
Se la data in questione sara' gia' passata ci rimarro' male, ma non perche' sapro' che quello yogurt sara' da buttare via, ma piuttosto perche' cio' vorra' dire che tutti quei fermenti attivi presenti nel latte saranno gia' morti da un pezzo.
Mi sentiro' in colpa: come ho potuto lasciare che morissero in una maniera cosi' brutale?
Immaginero' migliaia di cadaveri di latticini distesi al suolo. Anzi no, galleggianti uno sopra l'altro in una strana gelatina lattea; immobili, circondati da un silenzio liquido e perenne.
Presa Di Posizione (di Sophie Boop)
https://sophieboop.com/2009/10/05/presa-di-posizione/
Sophie Boop - Pensieri Senza Mutandine
Mi sono gia' messa a novanta, con i muscoli delle cosce tesi e il busto ad angolo retto. Con i miei segreti che si intravedono quanto basta.
Mi sono messa con le gambe spalancate, a guardare le nuvole che cambiano e i tuoi occhi che si perdono. A guardare il godere che ti scorre in faccia.
Poi mi sono messa a pancia in giu', per sentir tremare la terra sotto e la tua pelle sopra. Per sentire le mie mani strangolare incontrollate il lenzuolo.
Mi gia' sono messa in posizione per essere presa dalla tue mani e stretta nei fianchi, sorreggendomi su arti in costruzioni lineari. Per curvarmi morbida nel piacere.
Studio Aperto: Effetti Collaterali
di Marilu' Oliva
https://www.carmillaonline.com/archives/2010/10/003631.html
Carmilla On Line - Letteratura, immaginario e cultura di opposizione
Il ragazzo corre in auto sulla strada sterrata di campagna, le ruote sfrigolano sulla ghiaia.
In realta' non e' un ragazzo, ha piu' di trent'anni. Ma, come un ragazzo, vive ancora con la mamma, da lei si fa mantenere, trascorre i pomeriggi davanti alla televisione, indossa t-shirt attillate.
Aria condizionata a palla, un braccio penzoloni fuori da uno dei due finestrini abbassati, radio a tutto volume sintonizzata su Onda-Mediaset, il canale che - in diretta con quello televisivo - in questo momento sta trasmettendo Studio Aperto.
Straordinari (di Sophie Boop)
https://sophieboop.com/2009/10/22/straordinari/
Sophie Boop - Pensieri Senza Mutandine
Il pensiero che piu' mi eccita, mentre apri la porta, e' che domani sentirai il mio odore. Che ti ricorderai di come mi hai scopata sulla scrivania mentre ti siedi di fronte al computer.
Le ombre sono invertebrate, le luci si accendono rincorrendosi livide e tu mi prendi per mano, trascinandomi giu' dai gradini che portano al tuo ufficio con tanta forza da farmi quasi sbattere contro uno scaffale. Se si aprisse, qui volerebbero fogli lenti e le penne rotolerebbero sul pavimento abbracciate al loro inchiostro mentre il resto della cancelleria rimarrebbe a guardare. Ma tu mi riprendi per mano e mi attiri contro di te, facendomi sentire il tuo respiro veloce correre sulla faccia.
Macelliamo I Vegetariani Ed I Vegan (di 7yearwinter)
https://www.7yearwinter.com/2006/11/macelliamo-i-vegetariani-e-i-vegan/
7yearwinter
L'altro giorno stavo passeggiando nell'aula del Tribunale dei Minori quando un tizio pallido e smunto mi ferma dicendomi "scusa, hai un secondo?" alche' io gli ho subito risposto "scusa, non vedi che sto spacciando?" Mi da fastidio essere interrotto mentre lavoro dato che i bambini si spaventano e scappano facilmente, specialmente se riconoscono la mia foto sui muri.
Pony Express (di Sophie Boop)
https://sophieboop.com/2009/09/18/pony-express/
Sophie Boop - Pensieri Senza Mutandine
La mia borsa e' sempre pronta, di fianco al telefono. Perche' quando mi chiami io possa venire di corsa, prima che posso. Resta ferma li', con la zip chiusa come se trattenesse il respiro, in attesa di essere afferrata da un momento all'altro.
Dalla prima volta che mi hai detto "piegati". Dalla prima volta che ti ho detto "si'".
Da quel giorno, nella mia borsa ci sono: il portafogli, le chiavi di casa, della biancheria pulita che non si sa mai, uno spazzolino da denti, due salvaslip, delle salviette umide, 4 preservativi, fazzoletti, un plug con vero crine di cavallo, del lubrificante e un morso da pony in gomma. Me li hai regalati tu, perche' fossi sempre pronta, ogni volta che vuoi, dove vuoi, ogni volta che chiami.
Boys Don't Cry (di Qualcosa Del Genere)
https://qualcosadelgenere.splinder.com/post/22564700/boys+don%27t+cry
https://qualcosadelgenere.splinder.com/
Ultimamente sto frequentando una tipa molto piu' giovane di me. Stasera avremmo dovuto fare sesso anale, ma deve scrivere tre paginette di A per domani.
Ovviamente sto scherzando: non farei sesso con una minorenne nemmeno se questo servisse ad assolverla dai suoi peccati.
Il Club Del Prolasso Rettale Ad Alta Quota (di AgentPazz On Bored Youth)
https://www.bonebones.net/?p=65
https://www.bonebones.net/
Non avrei dovuto farlo.
Era la prima volta che prendevo l'aereo. Nonostante fossi entrato di diritto gia' nella terza decade della mia esistenza e nonostante di questi tempi sia comune prendere aerei per andarsene un po' di qua e di la.
Non avevo mai preso l'aereo.
E non mi ricordo un cazzo di quello che e' successo prima, nel senso, di quel lasso di tempo compreso tra il mio ingresso in aeroporto e tutte le stronzate che ho dovuto fare per salire su quell'aereo del cazzo. Mi hanno lasciato ubriaco in aeroporto. Ma il Signore, per modo di dire, mi ha messo una mano in testa, e come un burattino sciancato mi ha guidato e ha fatto in modo che riuscissi a prendere il mio aereo del cazzo.
Processo Breve
di Alessandra Daniele
https://www.carmillaonline.com/archives/2010/01/003320.html
Carmilla On Line - Letteratura, immaginario e cultura di opposizione
L'agente spinse il ragazzo ammanettato verso lo sportello.
- Immigrazione clandestina.
- Espulsione immediata - disse l'impiegato, senza alzare gli occhi dal computer.
L'agente strattono' il ragazzo, portandolo via. Un uomo in blu prese il loro posto.
- Stupro.
L'impiegato alzo' gli occhi.
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