Detto cio', il copyleft ci sembra una scelta obbligata per
questioni di coerenza rispetto a quello che pensiamo e che cerchiamo di
fare attraverso la musica.
Never: Vedo che sul che nella co-produzione,
di questo album, c'e' anche il supporto dei Minnie's mi parlate di questa vostra amicizia?
Aresis: In realta' quest'amicizia e' una cosa abbastanza
recente ed e' nata quasi per caso, organizzandogli un concerto
qui a Roma 2-3 anni fa. Sono anni che li conoscevamo come gruppo e non
ti nego che alcuni di noi hanno avuto vari CD loro in rotazione per
parecchio nello stereo, motivo per cui a livello personale ci siamo
sbattuti per portarli qui a Roma.
Ci siamo conosciuti, quattro chiacchiere, ed una birra (una?). Alla
fine siamo stati praticamente tutta la sera a parlare un po' di
tutto trovando tanti punti di contatto. Insomma, le idee, il modo di
essere e di affrontare le cose e' molto simile, forse anche
grazie ad esperienze di vita simili (noi a roma loro a milano) in
ambienti come ad esempio quelli degli spazi occupati, trattando le
tematiche dell'autoproduzione, della cultura, della lotta, della
musica.
Questo ci ha portato a rimanere in contatto sotto il profilo musicale e
personale, fino a quando in una delle tante chiacchierate loro hanno
tirato fuori l'idea di partecipare alla produzione del nostro
disco. Un'idea nuova e mai sentita prima, ma in una scena dove i
gruppi lottano per chi ha piu' banner di etichette fittizie o
improbabili marche d'abbigliamento sul CD, noi abbiamo il logo
dei Minnie's.
Non male no?
Pensiamo che sia speciale che un gruppo come i Minnie's con la sua
passione e la sua forza di volonta' vada a colmare le lacune
delle case discografiche, che ormai stanno giustamente morendo,
aiutando un collettivo piccolo come il nostro a produrre il suo cd.
Never: Il vostro rapporto con la scena, romana e non.
Aresis: Cerchiamo di mantenere un rapporto democratico e comunitario con tutti.
Ci piacerebbe una scena dove ci si parla da pari a pari, dove si lavora
sui contenuti e non sulla forma, dove non conta quanto il gruppo sia
famoso e dove non si misura il valore da "quanta gente porti al
concerto".
Da quando e' nata Roma Calling sicuramente il nostro rapporto si
e' intensificato perche' abbiamo avuto la
possibilita' di conoscere musicisti fuori dal comune e lontano
dal solito piccolo teatrino.
Never: Mi parlate un po' del vostro collettivo, chiamato "Roma Calling"
Aresis: Roma Calling nasce circa un anno fa dall'idea di trovare un modo diverso di "fare musica".
Dentro ci sono gruppi Hardcore, Rock, Folk, Ska, Punk
Rock, tutti gruppi uniti nei valori dell'antifascismo,
dell'autoproduzione e del rifiuto del copyright. La nostra azione
si concretizza attraverso concerti, iniziative radiofoniche,
politiche, discografiche, carta stampata e chi piu' ne ha
piu' ne metta. E' una situazione ancora in crescita ed in
continuo divenire ma gia' forte e conosciuta a Roma nella quale,
come gruppo, abbiamo ritrovato molti degli stimoli che dopo
l'uscita del disco stavamo perdendo.
Never: Progetti per il futuro?
Aresis: L'idea sarebbe quella di registrare un EP a maggio. In generale
cominciamo a pensare al prossimo lavoro targato Airesis. Ora come ora
stiamo scrivendo le nuove canzoni e portando in giro "Spettri" cercando
di ristamparne altre 500 copie visto che le prime 500 sono quasi
finite. Purtroppo per problemi lavorativi e personali ci e'
sfuggita una bella opportunita' di organizzare un tour
all'estero con i Minnie's, ma gia' stiamo pensando a
quando posticipare il tutto. Per il resto come direbbe Joe
Strummer...the future is unwritten.
Never: Ringraziamenti se ne avete.
Aresis: In primis dobbiamo ringraziare Punk4Free per l'intervista ma
soprattutto per la recensione una delle piu' belle che ci siano
state fatte, soprattutto perche' ci fa molto piacere che un anno
di lavoro riassunto in 45 minuti sia stato apprezzato cosi' tanto.
E, ovviamente, grazie enorme a tutti coloro che ci supportano in qualsiasi maniera, compreso quella di scaricare il disco.
.CONTATTI.
Home Page: www.airesis.org
MySpace: https://www.myspace.com/airesis
Roma Calling Collettivo: www.romacalling.org
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Intervista agli Airesis
Never: Ciao Airesis intanto ben venuti su punk4free, facciamo qualche presentazione e diteci qualcosa di voi.
Aresis: Siamo un collettivo composto da un bassista, un batterista, due chitarristi e un cantante. Artigiani della musica armati di chitarra. Il resto e' scritto nel nostro "Manifesto Eretic"
Never: Nel 2007 e' uscito il vostro primo cd, (gia' recensito su questo sito), produzione altamente sopra le righe bellissima per tematiche e attitudine.
Vorrei che mi parlaste un po' di queste canzoni e soprattutto della vostra scelta, molto condivisibile, del copyleft.
Aresis: Mah la nostra musica nasce dal tentativo di coniugare la tradizione punk hardcore californiana con i testi dei cantautori italiani come De Andre', Guccini e Bertoli...come loro cerchiamo sempre di abbinare un messaggio a quello che suoniamo, perche' intendiamo il gruppo come un collettivo e suonare insieme come un occasione per far sentire la propria voce.
Riguardo "Spettri", la prima cosa da dire, e' che per noi non e' una semplice ammucchiata di canzoni, compiute in se stesse e messe li' per caso.
Copertina, titolo e "manifesto eretico" compresi. Molti di noi vivono come ovattati da un senso di grigia inevitabilita' delle cose, che ci porta ad accettarle cosi' come sono, ed e'un'accettazione indotta e superficiale. Fasulla. Se pero' troviamo il coraggio di guardare in faccia i fantasmi e le ombre che abbiamo dentro, come la rabbia, il rancore, perfino la tristezza, allora li comprendiamo per quello che sono davvero. Segnali. Segnali del fatto che non e' questo che vogliamo per noi e per gli altri, che non vale la pena vivere per rassegnarsi. Se sappiamo ascoltare questi fantasmi che sono dentro di noi, diventiamo a nostra volta fantasmi dentro la societa'.