"Cadaverical Middleclass" parte piu' pompata della precedente ma sempre con il senso oppressivo che gli stoppati riescono ad emanare, anche qui la batteria invasata crea un buon lavoro compatto, fortunatamente troviamo piu' parti sgrindate ed il riffing e' piu' cattivo e dissonante, quindi batte la opener secondo me.
Con "K.E.B.A." non esistono le mezze misure si viene travolti da una valanga di detriti che viaggia ad alta velocita', mentre un rutto vocale irrompe funesto. La canzone e' alternata da parti rallentate e blast beats feroci dove troviamo anche soluzioni chitarristiche interessanti che si distaccano dai loro normali riffs micidiali e concedono un piccolo tocco di salvezza per le povere orecchie. Il tutto termina come un compressore pneumatico e in maniera pericolosa.
L'introduzione di "Infected Captivity" mi ha fatto balzare alla mente quello di "Territory" dei brasileros Sepultura poi la canzone si snoda su slow-tempos massacranti ed i soliti tempi blast che sanno infierire su noi vittime.
"Fragments Of Nothing" possiede un riff iniziale strano ed ipnotico, mentre la batteria la fa da padrona nuovamente riempiendo tutti gli spazzi vuoti, poi c'e' una succosa parte raddoppiata, in alcuni tratti della canzone possiamo trovare arrangiamenti thrash metal. Come canzone non mi ha fatto impazzire nel complesso perche' l'ho trovata troppo lunga e confusa.
Concludendo un lavoro non da buttare via quello dei trevigiani Molosh, capaci di lasciare qualche cicatrice sul corpo per il loro approccio rudimentale, pero' stiamo ancora leggermente sopra la media.
chrisplakkaggiohc

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