Poiché l'uomo - figlio snaturato ed apatico prosegue la sua alienante impresa terrena mettendo in atto - tutto il contrario di quello che l'uomo arcaico, pensante, e sottolineo pensante, aveva condotto, liberandosi, spogliandosi di una struttura emotiva scorretta. Di un'attitudine ingannevole, cosa che invece l'uomo moderno, se ne è riappropriato anche enfatizzando tutte le anguste attitudini e frustrazioni annesse.
Solo attraverso la comprensione di tutti i comportamenti che facciamo - è lì che ci accorgiamo della nostra reale natura, nel nostro abisso quotidiano.
È attraverso la demolizione di vecchi schemi, di natura egotista - che abbiamo assorbito, dai nostri avi, come latte materno - che, mettiamo in atto una liberazione animica della nostra coscienza. Spogliandoci di tutti i carichi che portiamo e ci fanno perdere la rotta - per raggiungere quella redenzione esistenziale dell'essere uomini liberi.
Liberi da ogni costrizione e da ogni artefatta ossatura vitale.
Da Adamo fino ai giorni nostri, scrollarci da dosso quella sistematica tendenza di distruggere tutto quello che ci ruota attorno, soprattutto quella malefica tendenza nel dar per scontato tutto, le cose che abbiamo - le persone con cui interagiamo.
Adamo - ultimo lavoro della formazione blackened grind dei Rejekts, anagrammano dentro 14 tracce il processo di liberazione umanistica, di tutti i comportamenti malsani, che incassiamo sin dalla nascita. Per uscire da tutti i sensi di colpa, le ingiustizie che ci travolgono come sotto ad una slavina.
Attivi dal 2006 - attraverso una serie di mutamenti e cambi di formazione hanno plasmato il loro progetto sonoro, come un corto circuito marcio, costruendo un telaio sonoro di fusione tra black metal, grindcore sigillato dentro un cantato screamo, un profilo sonoro che esce da qualsiasi cliché di struttura ma che riesce a essere riconoscibile tra la mattanza di realtà sonore controculturali italiane.
Registrato, mixato e masterizzato dalle sapienti mani di Carlo Altobelli al Toxic Basement Studio, Adamo, si racconta attraverso un trafilato passaggio sonoro angosciante, una fusione di passaggi estremi di furia cieca tra grind, black metal, e fenditure blackened crust che rendono atrofizzante ed avvolgente il tutto. L'arte di Raffaele Salzillo - decodifica in tutta la sua maestosa espressione - tutta l'anima libertaria e di redenzione espressa in rumore dalla formazione milanese. L'opera prodotta dalla Slaughterhouse Records è stata distribuita da una cospirazione di etichette indipendenti.
Le urla, malefiche e orrorifiche di "Samsara", aprono il disco, plasmano una nenia atroce, che consegue le linee vocali facendogli da coltre in elevazione. Le urla, di dolore, di frustrazione e di estenuante lotta - plasmano un circolare cerchio esistenziale che mostra, come davanti ad una lastra di ghiaccio, la verità. La voce indossa il ruolo di un errante prosatore che traghetta attraverso il fiele, una prefazione che contempla la propria espiazione terrena.
La solenne e lancinante - L'Astro Del Mattino", è un esempio che risalta tra molte tracce, trascinata dalla voce che assume il ruolo di colui che guida la sua progenia, attraverso urla luciferine. Aprendo il corso ad una matassa sonora, costruita su riff black/death marci e angoscianti, blast beat da capogiro - che la voce avvinghia come una corda che ti cinge la gola e ti strozza il fiato e gela la carne.
L'oscura- "Il Quinto Sole" - espone una matassa sonora malefica, trascinata da voce e riffoni neri come la pece, e affilati come coltelli. La batteria granitica si trova simbioticamente con la voce, che in questo caso alterna lo screamo malevolo al cumulo vocale cavernoso. Angosciante e scalpitante, un buco nero colmo di caos e di consapevolezza sonora. La chiusa "Limbo" - è un esempio vulnerabile e carismatica, la voce assume una narrazione spoken word recitata che è avvolta dentro un tappeto sonoro portato allo stremo. Raccontando con estrema sicurezza e veemenza l'ultimo atto di liberazione di una pelle che abitiamo e che ci fa condurre una vita sul ciglio del baratro.
"Adamo" - convince, coinvolge come dentro ad un vortice sonoro che porta l'ascoltatore a fermarsi, a riflettere, a lasciarsi seppellire dal rumore voluminoso dei Rejekts. I Darkthrone incontrano lo spettro di Luca Abort.
[...] libero di perdermi
libero dal limbo, libero da tutto questo.
Ms_Antrophy

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.TRACKLIST.
01 - Samsara
02 - L'Astro Del Mattino
03 - In Principio Era Tiamat
04 - Divorati Dal Tempo
05 - Tuo Crimine Divino Fu La Gentilezza
06 - Come La Tempesta E L'Uragano
07 - Il Quinto Sole
08 - L'Ariete E L'Argilla
09 - Enki Li Fece, Enlil Li Distrusse
10 - La Torre Di Nimrod
11 - Tages
12 - Il Traghettatore
13 - Il Giudizio Delle Potenze
14 - Limbo

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